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LinkedIn Engagement POD

Linkedin Engagement POD

La strategia per riuscire ad aumentare nell'immediato il tuo engagement su linkedIn

Fonte: lempod blog

In questo articolo ti spiegherò che cosa sono i LinkedIn Engagement POD e come entrarne a far parte, ma prima di arrivare al sodo, scommetto che ti sei trovato più volte in questa situazione:

Dopo aver visto come realizzare il vostro profilo e come creare contenuti vi sentite pronti per scrivere un post.

Avete un buon argomento, con ottimi spunti ed una fantastica immagine attrattiva da correlare, lo postate e, nonostante tutto, non ottenete risultati.

Viene da pensare che linkedin non funzioni, che sia saturo, in realtà è agli inizi e le sue possibilità sono quasi infinite.

Prendiamo ad esempio il mio profilo, su quale altro social potrei avere post con una portata di 46000 nonostante i miei “soli” 3000 follower?

Image for post

Image for post

Ottenere questo risultato non è stato difficile, ho analizzato vari profili conosciuti e, vedendo il loro risultati, mi sono posto una domanda: come hanno fatto queste persone ad ottenere tutto quel successo con i loro post?

 

Il dilemma dell’engagement su linkedIn

 

La prima risposta ovvia era: sono famosi offline, quindi sono seguiti da chi li conosce ed apprezza.

Ok, ma queste persone sono diventate famose offline perché sono state invitate ad eventi di vario genere, quindi siamo di nuovo alla domanda iniziale: come hanno fatto a farsi conoscere tanto da farsi invitare?

A questo punto, studiando i loro post e informandomi sull’argomento, ho scoperto in un blog sul web una semplice formula:

contenuto coinvolgente + engagement iniziale = successo

Bene, il contenuto coinvolgente lo avevo, mi mancava solo l’engagement.

Continuando le mie ricerche ho trovato i profili di persone sconosciute che avevano un engagement incredibile, studiando le loro strategie ne ho tratto i suggerimenti che vi ho già dato per la realizzazione del profilo e la struttura dei post.

 

La grande scoperta: i LinkedIn Engagement POD

Poi ho notato una cosa particolare: trovavo sempre gli stessi nomi tra i commenti nei post di queste persone.

Svolgendo una veloce indagine ho scoperto, così, l’esistenza dei LinkedIn Engagement POD, ovvero dei tool ideati da alcune persone appositamente per i social media. Cosa sono nello specifico?

Si tratta di gruppi chiusi di persone pronte a sostenersi a vicenda con un impegno reciproco: se fai parte di un LinkedIn Engagement POD devi commentare/mettere un like ai post delle altre persone iscritte e loro faranno lo stesso per te.

Come mai è necessario questo escamotage?

 

Come funziona l’algoritmo di linkedIn

Ecco come funziona Linkedin: se pubblichi ed ottieni poche visualizzazioni e pochi like non succede nulla, al contrario se una tua pubblicazione ottiene un engagement iniziale il tuo post verrà visto non più solo dai tuoi collegamenti di primo livello (ovvero i tuoi follower), ma anche da quelli di secondo e terzo, diventando virale.

Col passare del tempo e con l’aumento delle interazioni potrà essere visto anche dai collegamenti dei tuoi follower, aumentando la vitalità in maniera esponenziale.LinkedIn Engagement POD

linkedin engagement pod

Questo perché linkedin inizialmente mostra il contenuto ad un piccolo numero di persone, se queste interagiscono lo stesso viene mostrato a tutti i tuoi collegamenti di primo livello ed ai loro collegamenti (che per te sono di secondo o terzo), se a queste persone piacerà verrà visualizzato anche nella loro rete

linkedin engagement pod

POD automatici vs POD manuali?

Esistono due tipi di LinkedIn Engagement POD: manuali ed automatici, i primi sono gruppi, anche su WhatsApp, in cui le persone condividono il link al loro post e richiedono like o commenti, questo tipo non è molto efficace perché le persone possono non poter commentare subito e poi dimenticarsi l’impegno, i secondi sono estensioni del browser , chiunque ne sia membro commenterà automaticamente i tuoi post con delle frasi create in precedenza da te.

In parole povere ecco come funziona: siamo iscritti allo stesso POD, io inserisco il link ad un post, scrivo i commenti che voglio ricevere e i vostri profili, automaticamente, andranno a commentare il mio post, aumentando l’engagement.

Quali sono le regole per far parte del POD?

Non creare commenti che identifichino una presa di posizione troppo forte riguardo ad un argomento, in quanto non si conoscono le persone a cui verrà associato quel commento (es per un post politico non potete far commentare sono d’accordo con te), quindi non inserire neanche parolacce e frasi ambigue.

Inoltre bisogna fare attenzione a che messaggi si intendono usare, ovvero: non dovete essere banali, niente commenti come wow, grande, fantastico; evitate di commettere errori grammaticali, se non siete sicuri create una frase più semplice.

Ecco alcuni esempi di commenti, anche se sono semplici non sono banali e non suonano subito come falsi:

linkedin engagement pod

Ricordate che è comunque sempre possibile cancellare o modificare un commento fatto in automatico dal proprio profilo quando non si è d’accordo.

Algoritmo e riprova sociale

Perché bisogna utilizzare questo “strumento”?

Sicuramente sono utili ad attivare l’algoritmo di linkedin, ma anche a sviluppare riprova sociale, ma che cos’è la riprova sociale?

È una leva psicologica per la quale le persone tendono a ritenere maggiormente valide le scelte effettuate da un certo numero di altre persone, ovvero hanno visto 20 persone che desideravano una call con me ed hanno fatto richiesta anche loro.

Recensioni a profusione!

Ad esempio questo mio post scritto con le solite tecniche: dramma, analisi e soluzione, testo nascosto e see more, spazi bianchi, paragrafi brevi, call to action alla fine con richiesta di commento con mi interessa e promessa di una call in giornata, se possibile.

linkedin engagement pod

52 commenti. Qui la riprova sociale ha funzionato: hanno commentato una trentina di persone reali (quindi 20 grazie al POD).

Tra l’altro durante la call ho richiesto a queste persone, se avessero ritenuto validi i contenuti dati loro da me, di scrivere una recensione su linkedin, seguendo un modello da me dato e da loro modificato. In cambio l’avrei fatta anche io a loro.

Come funzionava: all’inizio della call chiedevo alla persona di pormi una domanda a cui avrei dato una risposta, se questa l’avesse trovata soddisfacente, una buona soluzione al suo problema, avrei inviato una mail con modello di recensione ed invito al webinar.

Grazie a ciò ho ricevuto 12 recensioni che utilizzerò come riprova sociale in altri contenuti, per dimostrare che do valore reale ed effettivo aiuto.

Perché ho proposto una chiamata?

Porta le conversazioni offline

Il mio consiglio è quello di portare le discussioni al di fuori del mondo online, così da dare più consistenza alla semplice foto profilo, ad esempio proponendo una call, cercate di dedicare tempo alle persone che vi seguono.

Per far sì che non si creino problemi di prenotazioni multiple uno strumento utile è calendly, che vi permette di creare un calendario virtuale accessibile con un link tramite il quale le persone potranno prenotare una call con voi utilizzando la vostra agenda, sincronizzandosi automaticamente con google calendar.

Il mio obiettivo

Concludo dicendo che i migliori LinkedIn Engagement POD sono a numero chiuso ed è difficile riuscire ad entrarci, in Italia mediamente presentano tra i 30 e i 40 membri, che già è un numero sufficiente ad ottenere risultati come abbiamo visto prima.

Il mio obiettivo è quello di creare il POD italiano con più membri, mi piacerebbe raggiungere il numero di 200 utenti, per poi realizzare dei POD più piccoli divisi per tipologie di argomento (ad esempio: il POD per il marketing).

Se volete far parte della famiglia iscrivetevi anche voi al mio LinkedIn Engagement POD chiamato “LinkedIn Fight Club”:

>> Clicca su questo link per entrarne a far parte <<

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Come creare un e-commerce con Shopify – Guida completa in italiano 2020

Tutorial series 2

Come creare un e-commerce con Shopify

Guida completa in italiano 2020

🔥2020, tempi di ecommerce!
Ma come si può creare qualcosa che funzioni in poco tempo?

In questo nuovissimo video tutorial in italiano, vi spiegherò come creare un ecommerce su shopify in meno di 2 ore senza alcuna esperienza pregressa nel mondo del commercio online.

Vedremo insieme:

✅ le configurazioni e il setup iniziale
✅ come impostare correttamente il tema
✅ come caricare prodotti categorie ecc..
✅ le migliori app da utilizzare

Shopify è una piattaforma di commercio online che consente a chiunque di vendere facilmente online o in un punto vendita.

Questa piattaforma conta più di di 600.000 aziende in 175 paesi.

Non importa se stai appena iniziando un nuovo negozio online o stai portando un negozio fisico online per far crescere la tua attività.

Shopify può aiutarti a risparmiare tempo per concentrarti su altri aspetti importanti della tua attività

Nel 2020 Shopify è la piattaforma più avanzata in termini di possibilità di integrazione di App gratuite e a pagamento.

Ecco l’indice degli argomenti trattati nel video:

0:45 – Creazione account su Shopify
3.57 – Schermata iniziale
4:41 – Cambiare lingua dello store
5:04 – Verificare l’account
5:50 – Inserire la PIVA
8:50 – Sezione Ordini
9:04 – Sezione Ordini Preliminari
9:30 – Sezione Carrelli abbandonati
9:40 – Sezione Prodotti
9:45 – Sezione Inventario
9:50 – Sezione Ordini di acquisto
10:02 – Sezione Trasferimenti
10:12 – Sezione Collezioni
10:20 – Sezione Buoni regalo
10:30 – Sezione Clienti
10:40 – Sezione Analisi
10:47 – Sezione Report sulle vendite
11:00 – Sezione Live view
11:08 – Sezione Marketing
12:04 – Sezione Sconti
12:30 – Sezione App
13:26 – Sezione Negozio Online
13:48 – Theme Store di Shopify
14:12 – ThemeForest temi compatibili
15:30 – Personalizza Tema
15:40 – Impostare l’header
16:20 – Impostare il menù
17:38 – Impostare altre sezioni del tema
25:07 – Cambiare contenuto altre pagine del tema
26:26 – Sezione Blog
26:32 – Sezione Pagine
27:07 – Sezione Navigazione
27:42 – Sezione Domini
28:24 – Impostazione record DNS
30:42 – Preferenze – Titolo Meta TAgs – Pixel Facebook – GA tag
32:34 – Differenze tra i piani a pagamento di Shopify
34:16 – Impostazioni
34:48 – Aggiungi account staff
35:23 – Gestione dei pagamenti
36:40 – Inserire metodo di pagamento personalizzato
37:25 – Configurazione Shopify Payments
37:50 – Impostare IBAN conto sulla quale ricevere pagamenti
38:28 – Notifiche – Cambiare contenuto email automatiche
39:30 – Modificare lingua template
40:42 – Impostazioni CheckOut
42:43 – Impostazioni di Fatturazione
43:03 – Impostazioni Spedizioni
44:25 – Impostazioni Privacy, Termini di Servizio, Informativa sui rimborsi, ecc..
45:00 – Importare ecommerce su Shopify
46:37 – GemPages PageBuilder per Shopify
49:44 – Tidio per la gestione del Customer Care
50:09 – Sales Pop UP per il Social Proof
51:00 – Inserire un prodotto
54:05 – Creare una collezione (categoria)
55:12 – Disattivare metodi di pagamento Gpay ApplePay
55:42 – Acquistare un piano su Shopify
56:54 – Testare acquisto
57:48 – Visualizzazione ordine
58:16 – Visualizzazione cliente
58:51 – Conclusioni

Se questo video ti è piaciuto o se dovessi avere qualche dubbio, non dimenticarti di lasciare un commento in modo che possa risponderti direttamente.

Ci vediamo nei prossimi video.
Ogni martedì ne pubblicherò uno nuovo 😉

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Come trovare una nicchia di mercato per il tuo business online nel 2020.

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Come trovare una nicchia di mercato per il tuo business online nel 2020.

Guida per trovare e possedere la propria nicchia

Trovare una nicchia di mercato per il tuo business online è sempre più difficile, soprattuto nel 2020.

Ma perché bisogna trovare una nicchia?

Semplice: per essere percepiti in maniera unica e differente dal vostro target di riferimento.

Ve lo vorrei spiegare meglio con un esempio:

se paragonassi un medico di base ad un cardiochirurgo, quale dei due, secondo voi è più difficile da reperire, è più pagato o è più considerato dallo stesso ordine dei medici?

Senza togliere nulla ai medici di base, sicuramente il secondo.

Questo perché il cardiochirurgo ha focalizzato i suoi studi su una singola disciplina, diventandone un esperto.

La cardiochirurgia è la sua montagna.

Un medico generalista invece ha più montagne, ma non ne possiede nessuna.

Questo è il motivo per la quale ti serve una nicchia.

Affinché il tuo target ti percepisca in modo unico, abbia più necessità del tuo aiuto e di conseguenza ti paghi di più.

Ma come si può trovare una nicchia nel 2020?

Ormai appena esce sul mercato un nuovo trend, è come se ci fosse una corsa ad accaparrarsi quel “titolo”!

Basti guardare nel settore del marketing:

Linkedin Expert
Tik Tok Marketer
Instagram Specialist
Facebook Advertiser
Growth Hacker

E così via…

Proprio per questo motivo, in questo video vi spiegherò dei concetti “Evergreen” che vi saranno utili indipendentemente dal momento in cui vi “affaccerete al mercato”.

Vi parlero del:
0:17 Il concetto di nicchia
1:30 I vantaggi
5:08 La formula
10:35 Google trend
13:40 AnswerThePublic
17:39 Riepilogo

Se questo video ti è piaciuto o se hai qualche dubbio, non dimenticarti di lasciare un commento in modo che possa risponderti direttamente.

Ci vediamo nei prossimi video.

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Business Online: da dove iniziare? Cosa devi sapere prima di partire con un business online nel 2020

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Business Online: da dove iniziare?

Cosa devi sapere prima di partire con un business online nel 2020

Come si avvia un Business Online? 
Da dove devo partire? 

Sono alcune fra le domande che mi vengono fatte tutti i giorni dai miei studenti. 

Nella maggior parte dei casi le persone danno priorità: 

 

  1. alla scelta della nicchia
  2. al canale social più efficace del 2020 (linkedin, facebook, ecc…)
  3. alla tipologia del contenuto
  4. alla qualità del contenuto (attrezzatura, ecc…) 
 

In realtà non è niente di tutto questo. O almeno lo è in parte. 

È infatti fondamentale partire da tre semplici ma estremamente importanti domande

  1. Perché
  2. Come
  3. Cosa 
 

Queste domande sono alla base di tutto. 

Non puoi ricavare un COME se non conosci un PERCHÈ e di conseguenza non puoi ricavare un COSA se non conosci un COME. 

In questo video analizzo in maniera molto dettagliata, il motivo per la quale è fondamentale porsi queste domande per avviare il proprio business online nel 2020. 

Se questo video ti è piaciuto o se hai qualche dubbio, non dimenticarti di lasciare un commento in modo che possa risponderti direttamente. 

Ci vediamo nei prossimi video.

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Come creare contenuti su linkedin nel 2020

Tutorial series 1

Come creare contenuti su linkedin nel 2020

Guida al linkedin marketing efficace

Come si possono creare contenuti efficaci per LinkedIn nel 2020?

LinkedIn, come ben sapete, è un social network professionale. 

Proprio per questo motivo, i contenuti che dovrete create dovranno essere strutturati in modo da attrarre le persone senza uscire troppo dall’ambito professionale. 

Questo non significa che non potete mettere una vostra foto, ma bensì il messaggio che dovete trasmettere attraverso i vostri contenuti, non deve divagare in ambiti troppo “personali”, come ad esempio la foto del cane o della grigliata in compagnia.

Ma la cosa più importante in assoluto è la strategia che sta dietro alla redazione di ogni singolo contenuto. 

Dovete sapere che negli ultimi anni ho dedicato veramente molto tempo alla crescita su linkedin e sono riuscito a scoprire come usarlo in modo veramente efficace. 

In questo primo video, dedicato all’ottimizzazione dei contenuti su linkedin vi presenterò 7 regole/strategie “distillate” da studi, test errori e successi che mi hanno permesso di portare portare il mio profilo da 0 a 300000 views in meno di 30 giorni. 

Le regole sono: 

  1. Leggibilità 
  2. Colpisci nella prima riga 
  3. Tagga altre persone 
  4. Commenta e prendi 
  5. Parla della tua vita 
  6. Non essere diretto nelle CTA 
  7. Fornisci valore

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Ci vediamo nei prossimi video dedicati a questo social.

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Consulenza gratis? Un grande errore

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Consulenza Gratis? Un grande errore

La neocorteccia e quella parte del cervello che occupa tipo il 90% della superficie che si occupa principalmente di compiere ragionamenti logici, calcoli, ecc…

Ed è anche quella parte che commette gli errori.

Vi faccio un esempio: giudica che un vino se è più costoso, è anche più buono, questo perché a livello statistico è vero.

Solitamente i vini più cari, sono anche quelli più buoni.

Quindi proprio per questo motivo, proprio perché il nostro cervello ragiona in questo modo, perché secondo voi è utile regalare qualcosa?

Come viene percepito un regalo nel mondo del business?

Un regalo, non è mai percepito come qualcosa di valore.

Se è un regalo a fronte di un acquisto, probabilmente sì, ma se è un regalo e basta difficilmente sarà percepito nella modo in cui ci aspettiamo che venga fatto.

Vedo molti consulenti scrivere: prenota la tua call gratuita, ti regalo la call, ti regalo un’ora di consulenza gratis, ecc…

Questo perché nel marketing la parola “gratis”, a rigor di logica, attrae.

Lo fa eccome, quando si utilizza per fare upsell: ovvero compra questo e ti regalo quest’altro, o attrae e quando si tratta di beni fisici: vieni da noi all’inaugurazione del negozio che ti do un omaggio.

È uno specchietto per le allodole, perché non esiste mai un gratis a fronte del niente nel business.

Ed è per questo motivo, se quel gratis viene percepito come uno specchietto per allodole utile a creare nuovi leads, è un grande errore.

Quando si tratta di consulenti che utilizzano la parola gratis prima della parola consulenza non verrete mai percepiti come dei professionisti, perché state dicendo che il vostro tempo è gratuito.

E io non vedo come una persona, dopo che ha utilizzato da voi un servizio gratuito, possa acquistare.

Non siete un bene fisico, siete un servizio.

Quindi fate attenzione a come utilizzate la parola gratis quando si parla di consulenza o di servizi, perché in un attimo vi trovate davanti il “muro” della neocorteccia.

Le persone automaticamente, faranno un ragionamento del tipo:
gratis = poco valore.

Se non volete essere percepiti come professionisti e consulenti di poco valore, vi consiglio di non dare consulenze gratuite ma magari potete dire:

facciamo una call conoscitiva, oppure sentiamoci 10 minuti in chat per capire qual è la tua esigenza.

Ma non scrivete prenota la tua call gratuita.

Non dovete regalare niente nessuno, le vostre consulenze devono essere tutte pagate perché se non sono pagate, o se la gente non vi paga, o se non trovate il modo di farvi pagare, mi spiace ragazzi le cose sono due: o dovete cambiare mestiere, o dovete cambiare linea comunicativa totalmente.

Spero che questa mia piccola opinione vi sia stata utile, alla prossima!

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NSFW marketing: il caso pornhub

In un mondo in cui si è già visto di tutto, le compagnie stanno cercando di portare i loro sforzi di marketing ad un nuovo livello, realizzando contenuti utili e/o divertenti, interagendo con il pubblico con l’obiettivo di aiutarlo e/o farlo divertire. 

Ora indovinate quale azienda produce contenuti coinvolgenti, a volte educativi e qualche volta anche divertenti, per una media di tempo di visualizzazione di sei minuti ?

Esatto, proprio Pornhub! Il numero di visitatori di questo sito si aggira, giornalmente, intorno a 100 milioni, ovvero più della popolazione di Australia, Polonia e Canada messe assieme e questo OGNI-SINGOLO-GIORNO.
Non si tratta solamente del fatto che le persone guardino i porno, esistono infiniti siti che presentano contenuto simile e sono tutti ugualmente gratuiti, non è nemmeno il migliore nelle classifiche (eh sì, esistono classifiche per i siti porno, lo specifico per tutti coloro che ora faranno finta di non saperlo).
Eppure è il sito con contenuti per adulti più visitato al mondo.

Come fanno? Marketing, è sempre questione di marketing.

Ecco il punto: anche se tutti (o quasi) guardano i porno (che lo ammettano o no), nessuno ne parla perchè è ancora un argomento Tabù, quindi i canali classici sono fuori questione; FB è in grado di bannarti per una foto in cui sembra si possano intravedere dei seni, figuriamoci per del porno!

Non si può nemmeno sfruttare il marketing sui social media: le persone non condivideranno immagini sessuali esplicite, non metteranno il like ad una guida step-by-step su come scegliere il video porno perfetto, né inizieranno discussioni su una pagina FB sull’ultimo video guardato, perché nessuno (o quasi) vuole far sapere ad amici e parenti che lui/lei guarda i porno.

Don Jon docet . ( per chi non lo avesse mai visto, si tratta di un film indipendente del 2013 e no, non è un porno, sorry)

Quindi come ovviare a tutti questi ostacoli ? 

A Pornhub sono riusciti a sviluppare una strategia marketing unica e, evidentemente, molto efficace, lavorando su due fronti: il primo è il tentativo di normalizzare il porno facendo passare il concetto che “tutti lo guardano” e, quindi, “è ok farlo”.

Il secondo punto su cui si sono concentrati è quello di creare contenuti sexy, ma mai NSFW (not safe for work, ovvero contenuti che non vorresti guardare quando non sei in condizioni di assoluta privacy) .

Non ci credete ? Ecco come fanno:

 Account social autentici, divertenti e facilmente riconoscibili

I canali social di Pornhub sono gestiti da Aria, una ragazza vera, arguta e che assolutamente non fa porno.

Il suo account Twitter è pieno di frasi divertenti e di meme, a volte legati al sesso a volte no, e spesso i suoi contenuti sono talmente coinvolgenti da farti immedesimare.

Aria cerca sempre di introdursi nelle discussioni che vanno per la maggiore sui social, evitando, comunque, quegli argomenti che potrebbero scatenare litigi e controversie di modo da mantenere l’atmosfera sui suoi canali serena.

Quel che traspare dai suoi messaggi e condivisioni è che si tratta di una vera e propria ragazza, carina, aperta di mente e divertente e ciò attira le persone sui suoi account, su cui lei cerca di costruire la consapevolezza e la reputazione del marchio Pornhub.

People are able to see me being silly on social media and are less inclined to think of us as strictly an adult entertainment platform. I like giving Pornhub a personality that many people can relate to.

Aria

Mentre Twitter è dedicato alle risate ed agli argomenti leggeri, l’approccio scelto da Aria per Instagram è leggermente più NSFW, essendo una piattaforma visiva, infatti, ha deciso di focalizzarsi su immagini Instagram-friendly di pornostar, oltre alla pubblicazione di immagini sue e di altri utenti (tutti rigorosamente vestiti, sorry) con l’ashtag #phworthy , che non è ancora diventato virale, ma ne ha tutte le potenzialità.

Su YouTube, invece, essendo una piattaforma strettamente “safe-for-work”, Pornhub ha realizzato le serie “Cronache di Aria” e “Pyft” , in cui la ragazza incontra diverse pornostar e le intervista. Entrambe sono il risultato della popolarità degli account sulle altre piattaforme e della curiosità dei followers di saperne di più su Aria e sulle persone con cui lavora.

Ora come ora il canale Twitter di Pornhub conta più di 1.7 milioni di followers, quello su Instagram 8 milioni e quello su Youtube 523mila, senza contare tutti gli utenti che regolarmente li visitano senza osarli seguire ufficialmente!

Campagne marketing di cui non puoi non parlare

Le campagne di Pornhub sono diventate incredibilmente popolari nonostante lo scarso desiderio delle persone di parlare di porno. Sono riusciti a finire su Discover, Vice, il Washington Post…per non parlare delle discussioni sui social e personali, ma come sono riusciti a rendere il porno adatto alla condivisione ?

Con contenuto ridicolo

Un giorno si sono riuniti ed hanno deciso di creare qualcosa di ridicolo, cosa ne è uscito fuori? Il porno nello spazio! Sì, nel caso ve lo foste persi nel 2015 Pornhub ha lanciato una raccolta fondi per realizzare un film porno nello spazio, l’hanno chiamato SEXPLORATION. Semplice, ma va dritto al punto. Sono riusciti a raccogliere 236,086$ sui 3,400,00$ “necessari”, incredibile,vero ? Come potete immaginare i media si sono subito interessati e la consapevolezza del marchio ha subito un notevole incremento. 

Poco importa che nessuno sia stato mandato nello spazio per girare un porno.

Con contenuto “sociale”

Dato che la discussione su quanto il porno sia un bene o un male per la società è sempre aperta, Pornhub ha voluto spostare l’ago della bilancia sul “bene” cercando di entrare e coinvolgere le persone nel sociale.

Un esempio è la più recente campagna del 2019, ovvero “il porno più sudicio di sempre” (in ing. : “Dirtiest Porn Ever”). Nel video una coppia di ragazzi fa sesso in una spiaggia piena di rifiuti mentre un gruppo di uomini, che indossano delle divise di Pornhub, ripulisce il bagnasciuga. Per ogni visualizzazione di questo film Pornhub si impegna a fare una donazione alla Ocean Polymers, una organizzazione no-profit che si pone l’obiettivo di raccogliere e riciclare la plastica dai mari. 

We’re dirty here at Pornhub, but that doesn’t mean our beaches need to be.

Corey Price, vice president of Pornhub.

In precedenza Pornhub aveva lanciato una campagna chiamata “Pornhub Gives America Wood” (lett: Pornhub dona alberi all’America): ogni 100 video visti della categoria “Big Dick” (suppongo non ci sia bisogno di tradurre questo), infatti, Pornhub piantava un albero. Ecco il risultato: 

Prima ancora era stata la volta di una campagna davvero particolare: avrebbero fatto donazioni alle associazioni no-profit Operation Honey Bee e The Center for Honeybee Research per ogni video visualizzato nel loro canale “Beesexual”, in cui è possibile trovare brevi filmati di api che si accoppiano (wtf ??) doppiate da famose pornostar.

Senza contare il fatto che Pornhub dona regolarmente per la salvezza di panda e balene, incoraggiando le persone a fare “porno in stile panda”.

Comunque la natura non è l’unica causa che PH ha deciso di supportare: ad Ottobre si sono schierati a fianco della ricerca contro il cancro al seno, con una donazione per ogni video di una categoria incentrata sul seno visto, il claim è “save the boobs!”(per i not-porn-addicted: “salviamo le tette!”), mentre a Novembre si sono uniti al team di Movember promettendo di raddoppiare ogni dollaro da loro raccolto, fino a 50,000$. 

Il sito ha anche distribuito borse di studio a ragazzi che vogliono seguire un percorso di studi scientifico, alle donne impegnate nella ricerca in ambito STEM (science, technology, engineering, and mathematics) ed ha donato per porre fine ai casi di violenza domestica.

Tutto ciò fa parte di“Pornhub cares”, un programma per rendere il mondo un posto migliore, alzare la reputazione del sito e mantenere viva l’attenzione dei media.

I dati che interessano a tutti

Mentre le persone sono restie a condividere le loro preferenze sessuali, allo stesso tempo possono dirsi interessate nello scoprire quelle altrui, se non altro anche solo per capire se “sono loro quelli strani” o se sono come tutti gli altri.  Ed ecco che Pornhub soddisfa questo desiderio pubblicando periodicamente i dati di visualizzazione del loro sito per svelare quel che le persone guardano, quanto a lungo, dove, quando, ecc … 

Hanno anche pubblicato statistiche riguardanti l’influenza che determinati eventi a livello globale, come disastri naturali, finali di campionato, vacanze, il rilascio di Pokemon Go … , hanno sul pubblico del porno online. 

Tutti questi dati rappresentano qualcosa di interessante e/o divertente di cui parlare e su cui discutere, conversare su questi argomenti non fa necessariamente di te un fruitore dei film porno e, allo stesso tempo, aiuta ad eliminare alcuni dei Tabù ad esso collegati.

Ilarità e marketing

Anche se il tuo sito è incentrato sul sesso e sulla diffusione gratuita di video pieni di donne nude, è l’humor quel che attira di più le persone, per cui gli annunci di Pornhub sono sempre divertenti.

Il marketing degli influencer

Anche il mondo del porno sente il bisogno degli influencer, così Pornhub, a seguito di alcune ricerche, ha notato come molte delle persone che avevano interagito con i suoi canali social erano anche appassionate di rap. Ha, perciò, scelto il rapper Waka Flocka Flame, che ha annunciato una nuova traccia di Floka con un video musicale NSFW realizzato da Pornhub (descritto inizialmente come video porno, la cosa si è poi rivelata un scherzo essendo il primo di Aprile).

Da allora sono comparsi i Pornhub Records, che, per ora, non hanno registrato granché, ma sono comunque stati l’oggetto di dozzine di pubblicazioni da parte dei media, come il giornale Rolling Stone che ha dedicato loro l’articolo “Pornhub Launches Record Label  ” .

Il sito ha poi annunciato il lancio di un contest per la realizzazione di un inno di Pornhub, la giuria include il rapper T-Pain, il principale produttore hip hop  Scott Storch e l’editore musicale Dan Ozzi. Come parte del loro premio i vincitori, Jordan Royale e Mihannah Zhangwill, hanno ricevuto un assegno di 5000$ ciascuno per la realizzazione di un loro video musicale che si sono visti pubblicare su Pornhub con 50000 visualizzazioni garantite.

In conclusione ? Non importa quale sia il tuo prodotto, realizzare una buona strategia di marketing dipende solo da te e dalla tua inventiva.

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Strategia di crescita, come crearla e metterla in pratica

Qualsiasi imprenditore può dirti che realizzare una buona strategia di crescita aziendale è difficile.

Ciò ha perfettamente senso, dal momento che le statistiche spesso ci dicono che mantenere a galla un’azienda – senza ridimensionarla per una crescita massiccia – è già difficile in sé.

Secondo la US Small Business Administration (SBA) , circa il 20% delle imprese fallisce prima di compiere un anno, il 50% entro i 5 anni e il 66% non arriva ai 10.

Quindi, qual è il segreto dietro le storie di successo e di crescita aziendale in cui i piccoli proprietari di startup vengono catapultati in un’esistenza milionaria?

Non esiste nessuna botta di fortuna (o, ormai, saremmo tutti ricchissimi).

Ma con alcune diligenti ricerche di mercato , una forte comprensione delle opportunità e un piano di crescita del business, quella fantasia non è così lontana!

In questo articolo esploreremo il concetto di strategia di crescita, alcune sue tipologie, un piano di gioco per alimentare un’azienda in crescita e alcuni esempi di marchi di successo.

Cos’è la strategia di crescita?

Immagine da freepik

La strategia di crescita è un termine generico che può coprire diversi modi per far crescere la tua attività e realizzare maggiori entrate e profitti.

Le strategie di crescita del tuo business dovrebbero essere messe a punto per riflettere la situazione unica in cui esso si trova:

  • Industria e nicchia , compresi tendenze, proiezioni e dati di mercato
  • Concorrenti , comprese le loro strategie di crescita e il loro rendimento
  • Pubblico , compresi i clienti attuali e i mercati potenziali
  • Le attuali prestazioni di analisi per valutare come stai andando finora
  • Budget e risorse disponibili per investire nella tua nuova strategia di crescita

In molti casi, una strategia di crescita è semplice quanto aumentare gli sforzi di marketing per raggiungere meglio i tuoi clienti.

In altri casi, potrebbe comportare il raggiungimento di nuovi mercati o lo sviluppo di nuovi prodotti.

Analizziamo un po ‘più a fondo i tipi di strategie di crescita del business.

Strategia di crescita: le sue tipologie

Esistono diversi tipi di strategie di crescita aziendale. Ne esamineremo cinque: penetrazione nel mercato, sviluppo del mercato, sviluppo del prodotto, diversificazione e acquisizione.

I primi quattro di questi fanno parte di una comune teoria della crescita aziendale chiamata Ansoff Matrix o Ansoff Model.

Per dipingere un quadro migliore di ciascuna di queste cinque strategie di crescita aziendale, usiamo l’esempio di una società di calzature inventate chiamata Xié.

Xié vende scarpe da ginnastica fatte a mano e il suo pubblico attuale più grande sono i millennial.

Penetrazione del mercato

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Una delle strategie di crescita aziendale più comuni, la penetrazione del mercato, è una strategia di crescita che prevede l’aumento della quota di mercato (o essenzialmente l’ottenimento di più clienti dal mercato attuale) con prodotti e servizi che già possiedi.

Considera l’esempio di Xié: una strategia di penetrazione del mercato implicherebbe il tentativo di raggiungere più millennials per acquistare la collezione di sneaker esistente dell’azienda.

Puoi farlo in diversi modi. Ecco alcune idee:

  • Accresci i tuoi sforzi di marketing esistenti
  • Inizia nuove tattiche di marketing o espandi a nuovi canali di marketing
  • Modifica la tua strategia per abbinare i tuoi concorrenti
  • Abbassa il prezzo delle tue offerte per essere più competitivo

Sviluppo del mercato

Lo sviluppo del mercato, chiamato anche espansione del mercato, è una strategia di crescita interna che prevede la vendita delle tue attuali offerte a un nuovo mercato.

Basandosi sull’esempio di Xié, una strategia di espansione del mercato potrebbe tentare di vendere quelle stesse sneaker fatte a mano su un mercato diverso, come la Gen Z.

Naturalmente, ciò comporterebbe l’ottimizzazione delle strategie di marketing e di vendita dell’azienda per attirare questo pubblico diverso senza perdere il fascino agli occhi di quello esistente.

Sviluppo del prodotto

Lo sviluppo del prodotto, chiamato anche espansione, è un’altra strategia di crescita interna che prevede l’espansione o lo sviluppo della linea di prodotti al fine di aumentare le vendite nel mercato esistente.

L’espansione del prodotto per Xié potrebbe essere l’aggiunta di una nuova linea di sneaker per soddisfare un’esigenza diversa per il suo pubblico di millenials, l’aggiunta di funzionalità extra a una sneaker esistente o l’introduzione di sandali nel suo inventario di scarpe.

Se possiedi un negozio di dropshipping , una semplice strategia di sviluppo del prodotto potrebbe essere l’aggiunta di nuovi prodotti nella tua nicchia o nicchie correlate fino a quando non trovi qualcosa che piace al tuo pubblico.

Diversificazione

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La diversificazione è una strategia di crescita interna che comporta alcuni grandi rischi perché essenzialmente vende nuovi prodotti a nuovi mercati: una doppia dose di incertezza.

Supponiamo che Xié decida di vendere calze fatte a mano sul mercato della Gen Z. Puoi vedere come questo può essere complicato se non hanno alcuna esperienza nella vendita di calze o nella vendita alla Gen Z.

Questo è il motivo per cui la diversificazione non è raccomandata come una delle strategie di crescita per le piccole imprese. Se non hai molta esperienza in alcuni mercati, oltre a non avere risorse extra da bruciare, è meglio provare un approccio “più sicuro” per far crescere la tua attività.

Acquisizione

L’acquisizione è una strategia di crescita esterna in cui si acquista un’altra società per espandere le proprie operazioni. Questo può essere praticamente qualsiasi tipo di azienda in linea con il piano e gli obiettivi di crescita aziendale a lungo termine .

Xié potrebbe decidere di acquistare un’entità come:

  • Una società di sneaker della concorrenza che ha già una solida base millenaria
  • Un marchio adiacente che ha già una linea altamente performante di calzini fatti a mano o una solida base di clienti della Gen Z.
  • Un’azienda che può migliorare la sua qualità o le sue operazioni, come quella con una fantastica suola di scarpe brevettata o capacità di produzione migliori e più veloci

Strategie di crescita aziendale

Una strategia di crescita di successo implica molto più che semplicemente scegliere una direzione che la tua azienda deve seguire. È inoltre necessaria una tabella di marcia che descriva i tuoi obiettivi di crescita a lungo termine e un piano d’azione per raggiungerli. Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti per iniziare:

1.Mappa i tuoi obiettivi di crescita 

Se desideri potenziare la crescita della tua azienda, prendi in considerazione l’idea di iniziare con obiettivi di crescita ambiziosi e di alto livello.

Naturalmente, la definizione degli obiettivi è una pratica comune nel mondo degli affari, ma con obiettivi di crescita di alto livello fai un ulteriore passo avanti.

In sostanza, definisci gli obiettivi che richiedono un impegno da cinque a dieci anni, ma ogni obiettivo è tangibile, eccitante e qualcosa che ogni stakeholder “ottiene” senza richiedere una spiegazione dettagliata.

Quante persone ti vedi assumere nei prossimi dieci anni? Quanti clienti ti aspetti di ottenere entro quel momento? Quanti ricavi ti aspetti dalla tua azienda?

Metti da parte le limitazioni per un po ‘e lascia che la tua immaginazione prenda il comando; i tuoi obiettivi di crescita dovrebbero essere apparentemente irraggiungibili e eccessivamente ambiziosi.

Ecco un  ipotetico esempio:

A dieci anni, il marchio in questione prevede di generare $ 10 milioni di entrate annue e si aspetta di raggiungere tale cifra con un team di 20 persone. Ha anche messo in evidenza l’estensione dell’espansione del mercato necessaria per arrivarci. Inoltre, il marchio ha elencato le attività chiave che deve intraprendere per raggiungere i suoi obiettivi.

Per la maggior parte degli obiettivi di crescita, non devi preoccuparti dello stato attuale della tua attività. Hai solo bisogno di mapparli in modo quantificabile così che sia facile elaborare una strategia che li aiuti a renderli realizzabili.

2. Identificare le metriche chiave per tali obiettivi

Per ogni obiettivo di crescita, esiste una serie di parametri fondamentali che aiutano a capire se la tua azienda sarà in grado di raggiungere tale obiettivo. Nella maggior parte dei casi, le metriche avranno una correlazione diretta con le entrate della tua azienda e gli obiettivi di acquisizione dei clienti.

Ad esempio, se parliamo della compagnia di ride-sharing, Uber, una delle sue metriche principali sarà il numero di viaggi effettuati. Perché? Perché ha un’influenza diretta sulla linea di fondo dell’azienda. Se vengono completati più viaggi e tale numero è in costante aumento, significa che un numero maggiore di clienti si sta convertendo e quindi contribuendo alle entrate complessive di Uber.

Dovrai anche determinare la tua base di riferimento corrente per queste metriche, in modo da poter capire quali passi devi seguire per raggiungere la crescita del business.

Nell’ipotetico esempio del punto precedente, abbiamo stabilito che uno degli obiettivi di crescita dell’azienda era generare entrate per $ 10 milioni e uno dei passaggi per raggiungere tale obiettivo era aumentare il traffico organico a 3 milioni di visitatori mensili.

Pertanto, se vogliamo determinare le metriche chiave per gli obiettivi di crescita di BikiniThatSlays, possiamo creare basi di riferimento annuali sul traffico organico e sui tassi di conservazione.

Come puoi vedere, l’azienda deve aumentare il proprio traffico organico del 100% su base annua per i prossimi dieci anni per raggiungere i 3 milioni di visitatori mensili e, di conseguenza, aumentare le sue entrate annuali.

Quando costruisci la tua strategia di crescita, ricorda di capire le metriche chiave per i tuoi obiettivi di crescita e come le tue basi dovranno cambiare per raggiungere questi obiettivi a lungo termine.

3.Crea un piano di crescita aziendale attorno alle tue scoperte

Dopo aver identificato i tuoi obiettivi di crescita e le loro metriche chiave, il passo successivo è creare un piano che semplifichi la visualizzazione del percorso verso il raggiungimento di tali obiettivi all’interno della tua strategia di crescita. I migliori piani di crescita sono una combinazione di strategia e misure specifiche da adottare per attuare tale strategia per raggiungere gli obiettivi aziendali.

Se continuiamo con l’esempio di BikiniThatSlays, il piano di crescita evidenzierebbe i passi essenziali che l’azienda deve adottare per aumentare il suo traffico organico e il tasso di fidelizzazione dei clienti, che sono stati identificati come indicatori principali di crescita aziendale.

Per raggiungere l’obiettivo del traffico decennale di 3 milioni di visitatori mensili, ad esempio, l’azienda dovrà ridimensionare il suo traffico organico a 600.000 visitatori al mese. Il piano di crescita, quindi, delinea i passaggi secondari che BikiniThatSlays deve prendere per raggiungere tale cifra di traffico.

Poiché esistono diversi modi per indirizzare il traffico organico verso un sito Web, questo aspetto della strategia di crescita dell’azienda include tutte le singole misure che l’azienda può adottare per raggiungere il suo obiettivo di traffico, tra cui la pubblicazione di nuovi post sul blog , la creazione di video di YouTube e la collaborazione con influencer o blogger ospiti.

Mentre metti insieme il tuo piano di crescita, assicurati di elencare tutti i passaggi che puoi adottare su scala minore per influenzare i tuoi obiettivi di crescita primari in modo positivo. Inoltre, effettua una valutazione trimestrale dei tuoi progressi per assicurarti di essere sulla strada giusta e alimentare continuamente la tua strategia di crescita.

Esempi di strategia di crescita

Ecco alcuni esempi di strategie di crescita di aziende che hanno raggiunto una crescita esponenziale nel corso degli anni:

Abbigliamento Black Milk

Strategia di crescita: diversificazione

Quando si tratta di moda, l’abbigliamento può diventare la notizia di ieri non appena colpisce Instagram, quindi ciò che ha fatto il marchio Black Milk Clothing è trascurare completamente le convenzioni del settore – non seguendo le tendenze o le stagioni e nemmeno partecipando alle sfilate di moda.

Invece, il marchio segue la strategia di crescita interna della diversificazione realizzando leggings, costumi da bagno e abiti con film, franchising e fumetti popolari. Inoltre, elabora numerosi nuovi progetti ogni mese e la maggior parte di questi articoli si basa su ciò che è popolare tra i potenziali clienti dell’azienda.

In termini di marketing, Black Milk Clothing consente alla sua comunità di spargere la voce sui suoi affari. Ad esempio, troverai tonnellate di contenuti generati dagli utenti se cerchi l’hashtag #blackmilkclothing su Instagram. Inoltre, c’è un gruppo Facebook di acquisto, vendita e scambio dedicato esclusivamente ad acquirenti, venditori e scambiatori di abbigliamento Black Milk.

Oggi, Black Milk Clothing è un’azienda multimilionaria, con i suoi design unici che sono il principale catalizzatore dell’azienda.

Postmates

Strategia di crescita : sviluppo del prodotto

Il servizio di consegna su richiesta, Postmates, ha raggiunto l’anno scorso 5 milioni di consegne mensili . Ha inoltre lanciato una nuova funzionalità che consente alle persone all’interno della stessa località di riunire i propri ordini, chiamati Postmates Party .

Con la crescente domanda, l’azienda si è concentrata sulla creazione di prodotti facili da usare e altamente accessibili. Allo stesso tempo, ha raccolto finanziamenti, raccogliendo oltre $ 670 milioni in finanziamenti in capitale di rischio, ma per continuare a innovare i suoi prodotti, Postmates ha dovuto anche ridimensionare il proprio team di crescita.  

Secondo il vicepresidente della crescita di Postmates, Siqi Chen , la società aveva un team di dipendenti scarsamente operoso che ha sfruttato al massimo le risorse disponibili, ma è stata una sfida enorme realizzare una scala di crescita senza supporto tecnico e di prodotto. Quindi, il team si è spostato per includere personale di prodotto e ingegneria a tutti i livelli. Oggi, il team di crescita dell’azienda ha più bracci propri: acquisizione utenti, prodotto di crescita e marketing di crescita.

Postmates ha, quindi, creato un piano di crescita che probabilmente si espanderà con il suo business.

ConvertKit

Strategia di crescita : penetrazione del mercato

Il fondatore di ConvertKit, Nathan Barry, ha sperimentato diverse strategie di crescita durante i primi tre anni di presentazione della sua soluzione di email marketing per i blogger, ma ciò che si è distinto è stata la sua comunicazione diretta con i potenziali clienti.

Con l’aiuto di e-mail personalizzate, Barry ha scoperto che le persone adoravano il concetto di ConvertKit, ma era molto difficile per loro prendere in considerazione l’idea di cambiare – tutti i loro dati e informazioni erano sincronizzati con i loro strumenti esistenti. Quindi, ha creato un ” servizio di migrazione concierge “.

Una volta che un cliente si è registrato al servizio, ConvertKit si è letteralmente tuffato in WordPress e AWeber, qualunque strumento il blogger stesse usando, raschiando tutto e caricando i dati del cliente in ConvertKit. Entro un anno e mezzo dall’utilizzo di questa strategia, l’azienda generava $ 125.000 in entrate ricorrenti mensili, che ora hanno superato il milione di dollari grazie al duro lavoro svolto dal team ConvertKit.

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Creatività: il nuovo fronte del lavoro

È il momento giusto per agenzie pubblicitarie e marchi di ripensare la creatività aziendale come parte significativa dei nuovi modelli di business, che permette non solo di sopravvivere ma anche di prosperare. Siamo tutti d’accordo: non c’è trasformazione aziendale se non trasformiamo noi stessi, portando l’estro dal reparto creativo a ogni parte dell’organizzazione.

Affinché le agenzie pubblicitarie e i marchi crescano e prosperino, dobbiamo aumentare le competenze dei dipendenti per ridurre la carenza di talenti ed è di fondamentale importante aumentare le proprie conoscenze, ovvero quelle di cui la generazione attuale e futura di manager e leader avranno bisogno in un’agenzia e in un mondo trasformati. Immagina quanto sarebbe d’impatto avere manager che sviluppano la propria organizzazione (agenzia pubblicitaria, marchio o startup) oltre che se stessi.

💮 multifenato

Un “multihyphenate” ha molteplici interessi e competenze, segue la propria curiosità e si oppone all’essere definito da un’etichetta. Sono incredibilmente adattabili, godono della diversità, si spostano tra i progetti, sono costantemente alla ricerca di nuove idee e tendenze e si lasciano guidare dalla loro creatività.
Credo che costituiscano una risorsa enorme sul posto di lavoro, soprattutto perché il mondo del lavoro si sta evolvendo a un ritmo incredibilmente rapido. Se il futuro del lavoro prevede meno ruoli a tempo pieno e più lavori a  progetto, allora la flessibilità dovrà essere un diritto per tutti i dipendenti e non un vantaggio speciale per pochi.

💮 Pensiero integrativo

Il pensiero integrativo può aiutarci a espandere la frontiera delle possibilità, si tratta di un approccio alla risoluzione dei problemi che utilizza idee opposte come base per l’innovazione. Si basa sulla capacità di contenere una serie di dati e modelli diversi e opposti nella tua mente ed essere in grado di sfruttare le tensioni, la dissonanza cognitiva, che crea per stimolare soluzioni innovative.

💮 Gestione multigenerazionale

Comprendere le differenze generazionali può aiutarti a diventare un manager, un leader e un consulente migliore e migliorare sia le relazioni con il cliente sia quelle sul posto di lavoro. Nel tuo business le caratteristiche generazionali hanno una grande applicabilità perché una delle differenze chiave è il modo in cui le persone vedono denaro, relazioni e comunicazione interpersonale: apprezza  il ​​fatto che vediamo le cose in modo diverso e assicurati di dare a tutti questi punti di vista spazio nella tua organizzazione, rendendo legittimo per le persone vedere ed elaborare le cose in diversi modi. 

💮 Sviluppo personale

Gli obiettivi di apprendimento si sono evoluti, non si tratta più solo di conoscenza e accesso: le competenze sono la nuova valuta, ma le abilità stanno decadendo sempre più velocemente, l’emivita di un’abilità, infatti, si è contratta circa di cinque volte nel corso di pochi decenni. Questo è il motivo per cui l’apprendimento permanente è importante e ora la democratizzazione dell’apprendimento fornisce l’accesso digitale ai contenuti . Inoltre, è importante essere consapevoli del fatto che non possiamo imparare le soft skills semplicemente guardando video e rispondendo a quiz; invece, è tempo di andare oltre quegli approcci tradizionali verso un nuovo apprendimento progettato non solo per fornire contenuti, ma anche per catalizzare le persone a pensare in modo critico e collaborare per sviluppare le 10 migliori competenze identificate nel Rapporto sul futuro dei lavori del Forum economico mondiale .

💮 Potenza dei moltiplicatori

Quando si tratta di gestire il tuo personale, sei un moltiplicatore? Lo sei se usi la tua intelligenza per amplificare le conoscenze e le capacità delle persone che ti circondano. Il mondo ha bisogno di più persone così, soprattutto ora, quando ci si aspetta che i leader facciano di più con meno, guidino in modo inclusivo e usino l’intelligenza collettiva del team per innovare e adattarsi in un ambiente aziendale in rapido cambiamento.

💮 Abilitatori di curiosità

Il compito del manager è di attivare la curiosità degli individui: se vuoi ispirare più creatività e innovazione nel tuo team, devi aiutarlo ad interessarsi. Il processo di ricerca del nostro cervello crea l’impulso naturale di esplorare, apprendere ed estrarre significato dal nostro mondo. Quando seguiamo i suoi impulsi, rilascia dopamina, che ci fa sentire più motivati ​​e vivi. Rendi la tua organizzazione progettata per trarne vantaggio.

💮 Leadership adattiva

La leadership adattiva è la scintilla che farà avanzare sia te sia la tua organizzazione: devi abbracciare la sperimentazione, la creatività , l’ambiguità, i valori profondi, la resilienza e le sfide personali e organizzative.

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Intervista a Jason VandeBoom, fondatore di ActiveCampaign

Parlaci del tuo ruolo in ActiveCampaign e di come sei arrivato qui. Cosa ti ha spinto a lanciare un’azienda di automazione del marketing?

Sono il fondatore e CEO di ActiveCampaign . Ho iniziato a fare consulenza quando ero un adolescente, costruendo siti Web e processi di back-end, quindi sono sempre stato interessato a creare soluzioni per aiutare le aziende a crescere. Mentre ero ancora al college, ho scoperto che stavo costruendo e implementando più volte gli stessi compiti in alcuni dei lavori di consulenza. Fu allora che mi resi conto che avrei potuto impacchettare i flussi di lavoro e fornirli in un software di facile utilizzo che consentiva alle piccole imprese di implementare molti di questi processi. Allo stesso tempo, sapevo che non volevo automatizzare tutto perché ci sono molte interazioni con i clienti che sono meglio sfruttate con la comunicazione umana diretta. Determinare il giusto equilibrio tra tocco umano e automazione è stato qualcosa che ho passato molto tempo a costruire sulla piattaforma. L’idea fondamentale (ma potente) rimane valida oggi mentre continuiamo a far crescere decine di migliaia di PMI.

Qual è la tecnologia principale alla base di ActiveCampaign?

ActiveCampaign è una soluzione SaaS integrata nel cloud ed è focalizzata sulla nostra automazione. Il cuore di ActiveCampaign si concentra sul fornire ai nostri utenti una piattaforma di facile utilizzo in cui possano creare esperienze personalizzate e ottimizzate per i loro clienti. Ciò significa che l’automazione sarà una parte fondamentale della nostra tecnologia, in tutte le nostre funzionalità. Prendiamo ad esempio la possibilità di costruire strutture ramificate nel nostro CRM Deal, con l’automazione, poiché un contatto aumenta il suo “lead score” può automaticamente passare a una nuova fase. Ma con tutto ciò che costruiamo, deve esserci un equilibrio tra automazione e interazione umana, quindi, con questo principio, l’automazione avviserà un rappresentante quando è il momento di interagire con un contatto. In questo modo, stai ottimizzando l’esperienza del cliente con gli esseri umani, non controllandola con l’automazione.

Come si sono evoluti l’analisi di marketing ed i sistemi di automazione della posta elettronica da quando hai iniziato la società?

Quando ho iniziato, l’industria era focalizzata sull’e-mail marketing: il concetto di automazione del marketing non era qualcosa che le aziende conoscevano. È qualcosa su cui ho concentrato i miei sforzi nella creazione di ActiveCampaign quando ho visto l’opportunità di portare l’email marketing al livello successivo. Con l’automazione, i nostri clienti creano una serie di e-mail e percorsi che possono dare a ciascuno dei loro clienti un’esperienza personalizzata. Oggi c’è una miriade di aziende nel panorama martech con tutto, dai dati, all’email marketing e all’automazione. È bello vedere come l’esperienza di automazione che abbiamo sperimentato in ActiveCampaign sia diventata una parte così importante dei team di marketing, sia grandi sia piccoli, e ActiveCampaign continuerà a garantire che le piccole e medie imprese abbiano accesso ai migliori strumenti.

Data la dinamica mutevole delle analisi di marketing e delle opinioni dei clienti, dove pensi che ActiveCampaign si inserisca nello stack tecnologico di un OCM?

Ci consideriamo la colla o il livello di ” orchestrazione” di tutti i vari strumenti che un OCM potrebbe avere la necessità di utilizzare. Non esiste una soluzione unica che vada bene per tutti, ed è particolarmente vero per le piccole imprese. Il problema con le soluzioni all-in-one è che non sono avanzate quando si tratta di capacità specifiche. Di conseguenza, i clienti utilizzano solo una piccola percentuale della piattaforma o finiscono per aggiungere altre soluzioni per ovviare alle loro esigenze. ActiveCampaign è progettato per integrarsi con altre soluzioni in modo da poterci concentrare su ciò che facciamo bene e alla portata dei clienti delle PMI che serviamo.

Parlaci del tuo modello di coinvolgimento dei clienti B2B? Come ti concentri sul targeting comportamentale e sui processi di marketing e vendita basati sull’intelligence in ActiveCampaign?

Il marketing comportamentale e basato sull’intelligence è fondamentale per il nostro DNA in ActiveCampaign; è ciò che incoraggiamo i nostri clienti a fare e crediamo che il marketing intelligente sia come tutto il marketing dovrebbe essere fatto. Un esempio è la nostra versione trial. Utilizzando l’automazione, attiviamo in modo intelligente i diversi processi del team di messaggistica e vendita alle nostre prove in base al loro engagement sul nostro sito, agli attributi della loro azienda e all’attività / inattività durante il periodo di prova. Ciò convoglia le persone in base a dove si trovano lungo il processo, le mantiene coinvolte e ciò le rende più interessate all’adozione dello strumento e ci aiuta ad aumentare i tassi di conversione.

Come vedi le tecnologie di vendita e marketing unificarsi o evolversi insieme per offrire un ROI più elevato ai CMO? In che modo gli esperti di marketing dovrebbero prepararsi a sopravvivere e crescere in questo panorama dinamico?

Va oltre i soli team di vendita e marketing che si unificano / evolvono insieme. Un’organizzazione ha successo solo grazie ai suoi clienti. Ciò significa che tutti i dipartimenti che incidono e influiscono sull’esperienza del cliente durante l’intero ciclo devono avvicinarsi. Gli esperti di marketing sono responsabili di molto più che attirare nuovi clienti. Che ne dici di sviluppare quelli che sono già stati presi ? O di creare sostenitori che possono aiutare a promuovere la piattaforma e aiutare a vendere a nuovi clienti? Mentre i marketer si preparano per questo panorama in continua evoluzione in cui l’esperienza del cliente viene prima di tutto, è fondamentale comprendere l’intero ciclo di vita del cliente e pensare a come comunicare al meglio con esso, che si tratti di tempo, metodo di comunicazione o consegna effettiva del messaggio.

Quali sono i tuoi pensieri sulle crescenti opportunità nel mercato per le società di intelligence e conoscenza dei consumatori?

Maggiore è il numero di dati disponibili, maggiori sono le opportunità per le PMI di poter personalizzare le comunicazioni ai propri clienti. L’importante è assicurarsi che i dati che stanno scoprendo siano buoni. È facile rimanere coinvolti nella falsificazione di dati e nell’intelligenza artificiale, per cui è importante assicurarsi che i dati significhino qualcosa.

Quali start-up / aziende affermate nel settore martech stai seguendo intensamente?

Anche se sono consapevole degli altri e so cosa stanno facendo, non guardiamo a loro per decidere come andare avanti. Lavoriamo a stretto contatto con i nostri clienti per comprendere le loro esigenze e i punti deboli per continuare a fornire loro qualcosa di valore. È così che siamo riusciti ad avere successo fino ad oggi ed è qualcosa che continuerà a guidarci man mano che cresciamo.

Quali strumenti di automazione delle vendite e del marketing usi in ActiveCampaign?

Il nostro team di vendita utilizza le nostre offerte CRM per gestire i loro percorsi e il nostro team di marketing utilizza la nostra automazione per molte delle nostre e-mail di benvenuto e per l’acquisizione di nuovi clienti.

Quali sono le tue previsioni sulle interruzioni più influenti nel CRM B2B?

Ritorniamo al fatto che tutti i team rivolti ai clienti devono avvicinarsi . Il CRM non è più solo per i team di vendita o marketing. Dovrebbe svolgere un ruolo nell’intero percorso del cliente.

Come ti prepari per le interruzioni post-GDPR?

Il GDPR ha inizialmente creato un po ‘di confusione e incertezza per molti marketer. Mentre ci sono più regole e regolamenti da seguire, ci sono molti modi in cui aiuta effettivamente gli esperti di marketing. Innanzitutto, ci sono alcune linee guida e processi specifici che distingueranno i veri esperti di marketing da quelli incapaci. Il GDPR può anche aiutare a migliorare il tuo marketing: poiché il GDPR richiede che tu commercializzi solo coloro che hanno aderito al tuo marketing, finisci con un elenco più pulito di contatti aperti a ciò che stai inviando; che si spera porti al coinvolgimento di più contatti.

Continueranno ad esserci cambiamenti, quindi è importante rimanere al passo con questi regolamenti. Rimanendo fedele al marketing in un modo che avvantaggi i tuoi contatti e offrendo esperienze che i tuoi contatti desiderano e si aspettano, sarai più avanti di molti.

Potresti parlarci di una straordinaria campagna digitale / storia di successo dei clienti su ActiveCampaign?

Uno dei nostri clienti sono i voli economici di Scott. Scott ha sviluppato la sua attività completamente tramite e-mail. Ogni volta che una compagnia aerea abbassa il suo prezzo o commette un errore, Scott invierà un’e-mail alla sua lista. Non appena la gente ha iniziato a risparmiare, ha cominciato anche a parlare di come aveva ottenuto un volo economico e così le liste di Scott sono pian piano aumentate. Oggi ha oltre un milione di abbonati e può continuare a prosperare usando le automazioni. Costruire e segmentare elenchi basati sulla geografia significa che i clienti di Los Angeles non ricevono e-mail per voli economici da New York. Significa anche che può addebitare un costo a coloro che non vogliono pubblicità, tutto segmentando ciascun abbonato.

Da quando ha adottato ActiveCampaign, I Voli Economici di Scott ha ampliato la sua lista di abbonati del 1000% e continua a coinvolgerne, con una percentuale di clic del 40%.

In termini di nostri clienti target, ci concentriamo sulle piccole e medie imprese. Mentre altri nel nostro campo affermano di concentrarsi sulle PMI, ma le hanno solo utilizzate per raggiungere le aziende. La nostra soluzione e i prezzi sono impostati in modo tale che le PMI possano ottenere valore dalla piattaforma ActiveCampaign, in modo simile ai voli economici di Scott. E il successo è tutto relativo per i nostri clienti. Dipende dai loro obiettivi: è quello di far crescere le loro liste? È per coinvolgere meglio i loro contatti? Aumentare le entrate? Ci sono molti fattori che i nostri clienti considerano un successo e per noi si tratta di aiutarli a crescere per raggiungere i loro obiettivi.

Come ti prepari per un mondo incentrato sull’intelligenza artificiale come leader aziendale?

I dati sono fondamentali per tutti gli imprenditori e gli esperti di marketing. Come azienda leader, è importante non cadere nelle montature e riconoscere se si stanno acquisendo approfondimenti che effettivamente significhino qualcosa.

In che modo ispiri il tuo personale a lavorare con la tecnologia?

Aiuto il nostro team a comprendere in che modo il nostro lavoro influisca direttamente sui nostri clienti, il valore che fornisce loro e la differenza che facciamo nell’aiutarli a far crescere le loro attività.

Una parola che meglio descrive come lavori.

Persistenza.

Di quali app / software / strumenti non puoi fare a meno?

Sono una persona piuttosto semplice. Il mio MacBook e Gmail sono i quelli fondamentali.

Qual è la shortcut correlata al lavoro o il trucco di produttività più intelligente?

Uso un approccio multilivello alla definizione delle priorità e alla gestione delle attività. Le attività quotidiane sono programmate nella posta  in arrivo e do la priorità oltre un giorno con Wunderlist. Gli strumenti non contano tanto quanto il processo di prioritizzazione e la suddivisione delle attività in elementi gestibili.

Cosa stai leggendo?

Mentre in genere leggo (o ascolto) diversi libri a settimana, passo più tempo a ricavare informazioni da blog, notizie e approfondimenti sulla concorrenza, dati di mercato, ecc.

Qual è il miglior consiglio che tu abbia mai ricevuto?

Non aver paura del successo. Ho avuto molte volte in cui il dubbio di ciò che potrebbe accadere, che cosa avrebbe avuto importanza dopo, ecc., Sono tutte guidate dall’idea di qualcosa che funzioni davvero. Ciò impedisce e ritarda l’azione effettiva che può o non può funzionare. Rimuovendo quella barriera di pensiero e non avere “paura” del successo, si può fare di più con meno stress.

Qualcosa che fai meglio di altri: il segreto del tuo successo?

Trovare il giusto equilibrio tra automazione e tocco umano. Non si tratta di automatizzare tutto, si tratta di automatizzare le attività giuste in modo che gli esseri umani possano connettersi con i clienti per ottimizzare la loro esperienza.

A proposito di Jason

Jason VandeBoom è il fondatore e CEO di ActiveCampaign, una piattaforma di marketing che ti aiuta a sfruttare al meglio ogni punto di contatto e migliorare continuamente l’esperienza dei tuoi clienti, attraverso la giusta miscela di interazione umana e automazione. Jason ha fondato l’azienda nel 2003 con la convinzione principale che tutte le aziende abbiano bisogno e meritani soluzioni efficaci per connettersi con i clienti. Il suo obiettivo è quello di aiutare gli utenti di ActiveCampaign a rendersi conto che soluzioni di marketing sofisticate sono a portata di mano e di aiutarli a diventare più efficienti.

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