vuota-imprenditoria

La laurea non serve a risolvere un problema del mercato

Molte persone pensano che diventare degli imprenditori sia un enorme problema.

Pensano di non poter riuscire a porre le basi per l’inizio di una propria attività o di non riuscire a lanciare la propria idea.

Generalmente credono di non essere in possesso della competenza necessaria per poterlo fare.

Si riempiono la testa con pensieri negativi di questo genere senza pensare che non ve n’è bisogno, poiché trattasi di un qualcosa di totalmente irrilevante.

Ciò che è importante sono i desideri, ed i bisogni, di quel determinato mercato ed è garantito che mai nessuno assumerebbe una persona solo perché possiede una laurea.

Bisogna ricordare che il possesso della laurea non è un elemento propedeutico.

Questa è una buonissima notizia perché significa che chi non possiede la laurea non è per nulla svantaggiato rispetto agli altri.

A volte, in questo caso, si è in una posizione migliore.

Molte persone che hanno i titoli di studio, pensano che l’unica cosa importante sia essere in possesso della laurea e, pertanto, guardano solo se stesse ed il loro titolo.

Una visione egoistica del mondo

Si tratta di una visione molto egoistica del mondo.

Finiti gli studi iniziano a guardare il mercato pensando di avere un valore nel mercato, solo perché sono laureati o perchè hanno impegnato anni di sacrifici dedicati allo studio.

Peccato che dimenticano totalmente quelle che sono le esigenze, nonché i desideri, del mercato.

D’altro canto, quando si inizia senza alcuna qualifica, o esperienza ci si trova in una buona posizione perché si è totalmente imparziali e si ha la mente fresca e pulita. 

Inoltre, cambia il modo in cui si guarda al mercato.

Si riescono a percepire i reali bisogni ,senza che cercare di forzare ed adattare alle proprie competenze il mercato stesso.

Questa è sicuramente una buonissima notizia per molte persone!

L’approccio marketing all’inverso

I passaggi che devono essere intrapresi per implementare in maniera concreta questo principio, o questa strategia che dir si voglia, nel mondo reale sono fondamentalmente tre.

Eccoli qui di seguito. 

Primo Step – Scegli una nicchia

Il primo passaggio consiste intanto nello scegliere una nicchia di mercato a cui si è interessati. 

Quest’ultima può essere qualsiasi cosa, non occorre essere prevenuto:

devo scegliere i dentisti perché guadagnano un sacco di soldi” oppure “devo rivolgermi agli avvocati perché hanno un sacco di denaro”. 

Non ci si deve soffermare su questo pensiero, che è inoltre sbagliato, poiché le persone che pensano questo, solitamente finiscono per rimanere poi deluse.

Tutti la fuori sanno che quelle nicchie possono essere redditizie e, per questo motivo, vengono costantemente martellate da consulenti e aziende, quando in realtà, questa tipologia di professionisti, non ne può più né del marketing e né delle persone stesse.

Cerca di essere originale

In generale, bisogna essere il più originali possibile.

Molti mie clienti, infatti, hanno deciso di lavorare in settori contro intuitivi:

alcuni di loro si occupano di consulenza per cercare di migliorare il metodo di studio degli studenti di elementari, superiori e medie con le mappe mentali, vi sono consulenti per la qualità aziendale oppure per le aste giudiziarie ed addirittura per la sindrome del colon irritabile.

Per questi professionisti il tutto risulta essere molto più facile.

Bisogna ricordare che il primo passo da compiere, quando sceglie una nicchia (che può essere qualsiasi cosa) consiste nel fatto che l’obiettivo non deve essere quello di raggiungere un fatturato considerevole.

Bisogna innanzitutto individuare un problema reale di quel mercato e capire come risolverlo.

Il denaro sarà una semplice conseguenza del risultato che avrete fatto ottenere a quel cliente. Più il risultato porterà beneficio nella vita, nel lavoro di quella persona, più avrà ai suoi occhi valore, che si tradurrà in un grande profitto.

Secondo Step – Parla con la nicchia

Il secondo passo consiste nel parlare” con la nicchia al fine i scoprire quali siano i loro problemi: non è necessario effettuare ricerche di mercato approfondite, analisi di qualsiasi tipo, non si deve fare nulla del genere.

Tutto ciò che si può fare è parlare con alcune persone: inviare e-mail, effettuare telefonate, sondaggi, o semplicemente si potrebbe sbirciare all’interno dei forum, gruppi dedicati oppure delle pagine sui social. 

Lo scopo deve essere scoprire come questa nicchia lotta tutti i giorni per risolvere i propri problemi. 

La parola d’ordine è quindi identificarsi con quelli che sono i problemi di quella nicchia e, una volta identificati, chiedere loro quanto pagherebbero per risolverli.

Assicurati che il problema sia reale

Prima di pensare ad avviare la propria attività imprenditoriale occorre accertarsi che la nicchia sia disposta a pagare la cifra proposta al fine di risolvere quel determinato problema. 

Molto spesso alcune nicchie non sono disposte a spendere più di un “tetto massimo”.

Determinati servizi o prodotti possono essere dati per scontati da quel mercato e quindi vorrebbe accedervi a titolo gratuito.

Le persone affrontano continuamente i problemi ma, molte volte, questi sono talmente banali da non esserci persone disposte a pagare. 

Occorre assicurarsi di trovare un problema “serio” per cui le persone siano disposte a pagare per risolverlo, in modo da riuscire in questo intento.

Terzo Step – Impara a risolvere il problema

Solo una volta che si hanno le risposte a queste domande, si dovrà imparare l’abilità necessaria per risolvere il problema.

Questo è un vero e proprio “approccio all’inverso”.

Questo può essere veramente facile da mettere in pratica:

  • Puoi andare su Amazon comprare alcuni libri e studiare
  • leggere e studiare articoli e blog online
  • iscriverti e frequentare corsi in aula o online.

Ci sono molti corsi online che offrono l’apprendimento di competenze riguardanti settori veramente specifici, ad ottimi prezzi.

La pratica è fondamentale

Ma ricordati che, il modo migliore per imparare le abilità, è con la pratica.

Devi trovare il tuo primo cliente.

Solamente lavorando con il tuo primo cliente inizierai a diventare davvero bravo. Perché nessuna teoria, nessun corso online, nessun libro, potrà mai sostituire o compensare l’effettiva pratica del mondo reale.

Una volta che l’avrai fatto e avrai acquisito tutte le competenze necessarie per portare un risultato ai tuoi primi clienti, finalmente iniziarai a vendere la tua soluzione all’intero mercato.

Ecco come si fa!

Diventa il migliore a fare qualcosa

Sono sicuro che molti di voi probabilmente staranno pensando:

“Non può essere così semplice, deve essere più difficile di così”.

No, invece è molto semplice

Non si tratta di diventare un esperto, ma devi diventare il migliore in qualcosa che è un reale problema per il tuo cliente, e di sapere quanto basta per risolverlo.

Questa conoscenza può essere acquisita entro 30 giorni o meno, e i miei studenti lo fanno ogni singolo giorno.

Questo non è per niente immorale o falso, a patto che venga risolto davvero il problema del cliente.

Ricordatevi che nessuno ci paga per essere intelligenti, ci pagano per risolvere un problema e ottenere un risultato.

Non si tratta di avere titoli e certificati.
Questa è la visione egoistica del mondo.

Per risolvere i problemi non servono titoli

Quando è stata l’ultima volta che avete risolto un vostro problema?

Magari avevate la macchina rotta, o non vi funzionava il frigo…

Vi siete posti il problema di comprare da persone intelligenti?

No, non lo fate. Vi interessa semplicemente risolvere il vostro problema.

Stiamo cercando di acquisire conoscenze sufficienti per risolvere un problema particolare.

Devi capire che il valore in questo mondo deriva dalla soluzione dei problema, non da possedere più competenze possibile.

Conclusioni

Ricordatevi che non siamo accademici che cercano di accumulare conoscenze per vincere un Nobel.

Bene, per questo articolo è tutto e se lo avete apprezzato, fatemelo sapere commentando qui sotto.

Questa è la differenza di questo approccio e quando lo inizierete ad usare nella maniera corretta, cambierà la vostra vita.

Lo apprezzerei davvero.

Infine, ricordati di mettere like alla mia pagina e di iscriverti al mio canale su YouTube, perché troverete al loro interno molti contenuti simili a questo

Grazie a tutti.

Andre

vuota-howto2

Risorse umane: individuare quelle giuste per la nostra azienda

Le risorse umane sono il motore di un’azienda e, per tale ragione, sarebbe bene sceglierle con criterio poiché la maggior parte del lavoro è affidata a queste ultime.

Molte aziende si chiedono come sia possibile ottimizzare il processo di assunzione del nuovo personale, oppure dei collaboratori, ed in questo senso occorre sottolineare quali siano i criteri sbagliati nella selezione del personale.

Dopo molti anni di esperienza nel settore i professionisti, in seguito a numerose selezioni di personale, hanno riscontrato non poche difficoltà nel trovare le persone giuste per la soddisfazione delle proprie esigenze.

Per risolvere determinati problemi occorre, quindi, ricercare le giuste cause che hanno portato a quella determinata situazione.

Trovare la giusta soluzione

Effettivamente il problema non sta tanto nella persona, anche se si sfrutteranno le abilità nonché la professionalità di quest’ultima, ma esso consiste nel fatto che si sbaglia nella ricerca diretta della professione.

Sarebbe più opportuno in effetti ricercare le attitudini delle potenziali, future, nuove risorse umane.

Questo vuol dire che solitamente quando una persona si occupa di risorse umane, non fa altro che inserire un annuncio, all’interno di una sezione apposita di un sito internet e/o giornale.

In alternativa questa persona potrà scegliere di pubblicare il suddetto annuncio su un portale dedicato: un esempio può essere costituito dal proprio sito internet, oppure sui propri social.

Le risorse umane ed internet

Negli ultimi tempi una piattaforma molto utilizzata in questo senso è quella di Linkedin, la quale è davvero molto adatta per selezionare quelle che si ritengono essere le “risorse umane ideali”.

Utilizzando questa particolare tipologia di piattaforma succede che, chiaramente, le persone che si sentono coinvolte in quella descrizione, oppure che reputano corrispondere ai requisiti presenti nella richiesta, iniziano ad inviare i propri curriculum.

Pertanto, possiamo affermare quanto tali soggetti si ritengano interessati a quel tipo di posizione, consapevoli di essere in possesso delle “giuste caratteristiche”.  

Tuttavia, non è detto che queste persone abbiano le attitudini necessarie per lo svolgimento di una particolare tipologia di lavoro: ciò non significa che non posseggano le competenze richieste, anche a livello accademico, come l’essere in possesso di laurea o master, ma che semplicemente non sanno poi applicare tutto ciò che hanno appreso a livello nozionistico, dal momento che non hanno quell’attitudine necessaria che viene richiesta.

Ciò che rende realmente competente una persona, spesso è proprio l’essere elastica mentalmente oltre all’essere pratica.

Nella pratica …

Non a caso, nel campo del Digital Marketing una figura molto ricercata, ma anche molto difficile trovare, è il Social Media Manager.

Esso in linea di massima costituisce un insieme di competenze ed abilità che non si imparano all’università, e non è un mestiere che si acquisisce con un titolo di laurea, ma che si acquisisce solo con la pratica, quindi succede che solitamente il social media manager è una persona che ha frequentato un corso facendo esperienza da autodidatta o che abbia alle spalle una profonda esperienza sul campo.  

Questa persona si interessa a questo tipo di annuncio lavorativo, ed è qui che entra in gioco l’attitudine: solitamente la maggior parte dei social media manager in seguito non hanno, minimamente, idea di come realizzare ciò che gli è stato richiesto.

In genere, si deve essere una persona molto precisa con le tempistiche, con le scadenze ed occorre essere sicuramente una persona socievole perché la comunicazione con i clienti è elevata.

Che cosa serve ?

Per fare il lavoro del social media manager, occorre conoscere bene la lingua italiana, in quanto è necessario contattare continuamente i fornitori, parlare con i clienti e trovare anche numerosi nuovi accordi lavorativi.

Non bisogna cercare una professione finale ma, bensì, le singole attitudini: probabilmente si candideranno persone che sono convinte di essere degli ottimi social media manager, ma magari non possiedono l’attitudine.

Esistono molte professioni, soprattutto nell’ambito del digital marketing, che effettivamente non sono dimostrabili se non con la pratica.

Se un responsabile di Risorse Umane, che si occupa di strategie digitali a 360°, scrivesse sulla piattaforma Infojobs “cercasi digital strategist”, gli potrebbero arrivare, con molta probabilità, moltissimi CV di persone diverse, con competenze e lavori molto differenti tra loro.

Questo perché “digital strategies” significa essere capaci di effettuare dieci professionalità insieme.

In parole povere …

Occorre cercare le attitudini che servono per essere un “digital strategist”, quindi impegnarsi a comprendere quali siano e capire alla fine che effettivamente un professionista di quel genere, per essere chiamato “digital strategist”, dovrà essere innanzitutto un nerd ovvero un appassionato dell’argomento.

Dovrà essere una persona che conosce le lingue, quindi l’inglese soprattutto, e dovrà essere una persona disponibile con la quale si possa riuscire ad instaurare un dialogo perché egli deve soprattutto essere in grado di ascoltare.

Bisogna pertanto avere determinate caratteristiche, per potersi considerare dei professionisti a tutti gli effetti.

Le “etichette” non servono, quindi, a caratterizzare delle attitudini che sono utili per svolgere un determinato lavoro.

Ovvero …

Molte persone che dicono di essere degli imprenditori, dei venditori, in realtà non hanno le attitudini per esserlo.

Non posseggono le caratteristiche per potersi definire tali, in quanto trattasi di una definizione che spesso si auto-attribuiscono.  

Bisogna prestare attenzione a quello che le persone dicono di essere: essere un imprenditore o un responsabile delle risorse umane, significa aver voglia di conoscere e far crescere le persone e, soprattutto, saper intercettare delle professioni che oggi ancora non esistono.

Quello che occorre cercare, inoltre, è una persona che intanto ha delle attitudini di un certo tipo: ad esempio perseveranza e passione dello specifico argomento, così che riesca a portare avanti un’idea sino in fondo.