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Opportunity Seeker: chi sono e che cosa fanno

Si sente più spesso parlare di figure quali “cercatori di opportunità” che vengono accomunati agli imprenditori. In realtà vi è grande differenza tra un imprenditore ed un “opportunity seeker”.

Letteralmente opportunity seeker vuol dire cercatori di opportunità e si tratta di un genere di persona che giornalmente è possibile incontrare e che quindi sono sempre esistite.

Alcuni esempi banali di coloro che potrebbero incarnare un ruolo di questo tipo sono i giocatori del superenalotto oppure gli acquirenti dei “Gratta e Vinci”.

Questi sono esempi che possono essere tratti dalla vita di tutti i giorni ma nell’ambito del business, si può affermare che l’opportunity seeker è colui che è alla continua ricerca di novità: un esempio è l’Affiliates Marketing ovvero un rivenditore il cui guadagno, e le cui commissioni, dipendono da ogni prodotto che sarà in grado di vendere.

Qual è l’obiettivo di un opportunity seeker ?

Essi sono alla continua ricerca di nuove mode e tentano di sfruttare queste ultime per ricavarci un guadagno e quindi avviare un business.

Ognuno è libero di fare ciò che vuole, e gli opportunity seeker non sono certo da condannare: è giusto che ognuno cerchi di trovare il proprio posto nel mondo, sfruttando la moda e le opportunità del momento. È anche vero però che ci sono professionisti e professionisti.

Quando si scorre la bacheca dei social network, come Facebook oppure Instagram, ci si imbatte spesso e volentieri in offerte di prodotti e/o corsi di formazione.

Ma il vero punto è quante di queste persone sono in possesso delle opportune competenze per svolgere un lavoro di quel tipo.

Ed inoltre quante di queste persone sono davvero degli opportunity seeker, sanno cioè che quel prodotto e/o corso di formazione va di moda e pertanto si cimentano nella creazione di info/prodotti ed infine nella vendita di questi ultimi.

Chi rappresenta il loro target ?

A questo punto sorge spontaneo chiedersi a chi gli opportunity seeker vendono i loro prodotti.  

La risposta appare abbastanza scontata: opportunity seeker, in quanto è una sorta di circolo vizioso.

Molto spesso gli opportunity seeker hanno una schiera di “discepoli” che li seguono, pronti a prendere le loro difese in ogni momento, che altri non sono che ulteriori opportunity seeker tanto quanto il guru che si professa ad esperto di prodotti e di vendite.

Molte persone al giorno d’oggi acquistano prodotti, corsi di formazione e quant’altro con la prospettiva di ricavarci un sostanzioso guadagno.

È naturale come tutto ciò sia assolutamente sbagliato perché i vantaggi sono tutti dell’opportunity seeker, che ha creato il corso e che ci guadagna.

Cosa ne consegue ?

Chi acquista il corso e/o il prodotto, invece, non guadagna proprio nulla poiché un corso creato da una persona priva di esperienza non vale nulla ma, soprattutto, non può trasmettere niente a chi lo acquista.

La maggior parte delle volte, infatti, chi acquista questi info/prodotti, che siano video e/o guide, magari li utilizzano per un breve periodo di tempo, per poi abbandonarli completamente.

Si tratta, pertanto, di prodotti che non generano alcuna opportunità per chi li ha acquistati. L’obiettivo è generare un’occasione anche per gli altri, non solo per sé stessi: non basta pertanto seguire i consigli di un’altra persona, creare il prodotto consigliato da quest’ultima e sperare che vada bene e che da ciò si possa generare ricchezza.

È possibile sviluppare un info/prodotto e venderlo, ma bisogna “rimboccarsi le maniche”.

Questo discorso può essere fatto per il mercato italiano, che è pieno purtroppo di opportunity seeker privi di competenza, ma lo stesso non vale per i mercati esteri.

Cosa cambia all’estero ?

Gli opportunity seeker d’oltreoceano, ad esempio, sono assolutamente competenti in quello che fanno e che offrono.

Quelli italiani non fanno altro che mettersi in bella mostra, facendo sfoggio della loro capacità di attirare followers, senza però considerare il tipo di potenziale clientela che li segue.

Possiamo affermare con tranquillità come forse solo l’1% di questi decantati followers, siano effettivamente dei tecnici di settore.

Nella maggior parte dei casi, ciò che spinge questo 1% a seguire ciò che dice il guru di turno è la curiosità, in quanto magari intorno ad esso vi sono dei pareri positivi.

In quasi tutti i casi finisce che il vero esperto non riesce a seguire proprio tutto, in quanto non condivide la veridicità dei contenuti offerti da chi si professa guru di determinati info-prodotto e/o corsi di formazione.

Naturalmente vi sono guru che affermano cose giuste ed intelligenti, ma ve ne sono tanti altri che non sono consapevoli di ciò che dicono.

Possiamo affermare come gli opportunity seeker abbiano creato una sorta di network marketing e, come in ogni caso simile, a guadagnare di più è chi sta al vertice.

In parole povere …

Nel caso degli opportunity seeker, prima di procedere all’acquisto dell’info-prodotto, bisogna valutare bene quest’ultimo e pensare che a guadagnare di più sarà il guru che lo ha venduto e non l’acquirente che spera di fare fortuna guardando semplicemente un video o leggendo una guida.

Tutto è relativo.

Occorrono solo buone capacità di valutazione del prodotto ma anche competenze in ambito tecnico, manageriale, imprenditoriale insieme ad anni di esperienza per sviluppare un’azienda remunerativa.

Non basta quindi un info-prodotto qualunque, anche perché i costi da sostenere per l’avvio di un business online sono abbastanza consistenti.

Se si pensa che per aprire una partita Iva in Italia bisogna essere sicuri di guadagnare almeno euro 5.000, ai fini di ricavarci sopra uno stipendio dignitoso, capiamo bene che non è tutto rosa e fiori come i guru vogliono fare credere e che, spesso, ci si rimette solamente.

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